Connessione tra microrganismi intestinali, dieta e tumore del colon-retto


Un nuovo studio, compiuto da ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute e della Harvard Medical School di Boston, pubblicato su JAMA Oncology, ha mostrato che la dieta può influenzare lo sviluppo di specifiche forme di cancro del colon-retto alterando il microbioma intestinale.

Lo studio ha focalizzato l’attenzione sul Fusobacterium nucleatum, un batterio anaerobio, Gram-negativo, uno dei tantissimi tipi di batteri che albergano nell’intestino umano.
Il Fusobacterium nucleatum è ritenuto svolgere un ruolo nel tumore del colon-retto.

L’obiettivo dello studio è stato quello di verificare l'ipotesi di una relazione tra diete prudenti ( definite come diete a elevato apporto di verdure, frutta, cereali integrali e legumi ), diete occidentali ( diete ricche di carne rossa e trasformata, cereali raffinati e dolci ), e rischio di tumore del colon-retto in base alla presenza di Fusobacterium nucleatum nel tessuto tumorale.

Sono stati presi in considerazione i dati di due coorti di soggetti reclutati nell’ambito del Nurses’ Health Study e del Health Professional Follow-up Study, per un totale di 137.217 individui.
Nel periodo di tempo compreso tra il 1980 e il 2012 sono stati individuati, attraverso un’analisi mediante reazione a catena della polimerasi ( PCR ) quantitativa, più di 1000 casi di tumore del colon-retto con posività per Fusobacterium Nucleatum.
I dati relativi alla dieta dei pazienti sono stati raccolti attraverso questionari somministrati a intervalli di 2 o 4 anni in cui è stato valutato l’apporto di fibre e di altri nutrienti.

Sono stati documentati un totale di 1.019 casi di carcinoma del colon e del retto.

Una dieta prudente è risultata associata a un più basso rischio di tumore del colon-retto positivo per Fusobacterium nucleatum ( p=0.003; hazard ratio, HR=0.43; IC 95%, 0.25-0.72 ), ma non con i tumori negativi per Fusobacterium nucleatum ( p=0.47; HR=0.95; IC 95%, 0.77-1.17 ).

In conclusione, lo studio ha mostrato che una dieta prudente è correlata a un rischio significativamente più basso di tumore del colon-retto nei pazienti positivi per il batterio Fusobacterium nucleatum, rispetto ai soggetti che avevano seguito una dieta occidentale.
Fusobacterium nucleatum appare quindi contribuire allo sviluppo del tumore del colon-retto, interferendo con il sistema immunitario e attivando dei percorsi di crescita nelle cellule del colon. ( Xagena2017 )

Fonte: JAMA Oncology, 2017

Gastro2017 Onco2017



Indietro

Altri articoli

Studi osservazionali sull'assunzione di grassi nella dieta e sul cancro al seno hanno riportato risultati contraddittori. Questo argomento è stato...


L’Acrilamide è un probabile carcinogeno umano presente in molti alimenti trattati con il calore.Negli studi epidemiologici sono state osservate associazioni...


Una dieta a basso contenuto in grassi può ridurre il rischio di carcinoma ovarico nelle donne sane in postmenopausa, sulla...


Uno studio, coordinato da Ricercatori dell’University of California, San Diego ( UCSD ) a La Jolla negli Stati Uniti ha...


I supplementi dietetici sono ampiamente impiegati dai pazienti con tumore e lesioni preinvasive, in aggiunta ai trattamenti standard. Ricercatori della...


L’esercizio fisico volontario ed una dieta ristretta sono in grado di ridurre il numero e la dimensione dei polipi pre-cancerosi...


Nella maggior parte degli studi clinici l’assunzione di una dieta ad alto contenuti di grassi nella media età non è...


Studi epidemiologici e su animali hanno mostrato che una dieta ad alto contenuto di grassi favorisce lo sviluppo del tumore...


Esistono pareri contrastanti sulla relazione tra l’acrilamide presente nei cibi e l’aumentato rischio di tumore. L’acrilamide è classificata come un...